Una concezione alternativa dell’amore nel nuovo romanzo di Sergio Magaldi.
Sappiamo davvero tutto
sull’amore? Conosciamo fino in fondo ciò che lega indissolubilmente uomo
e donna? Probabilmente no. E la miriade di opere letterarie e
artistiche, che nel corso dei secoli hanno provato a spiegarne cause e
ragioni, ma anche semplicemente a descrivere le sensazioni che lo
caratterizzano, dimostrano la forte attrazione che nutriamo verso tale sentimento.
Nel nuovo romanzo di Sergio Magaldi “L’amore consapevole”,
il terzo dopo “Thipheret sentieri di armonia” e “La tinozza di rame”,
ritroviamo un’inedita e mutata concezione dell’amore che non viene
presentata al lettore attraverso il racconto di una “semplice” e
“scontata” storia d’amore, ma assume i caratteri di un vero e proprio
thriller capace di lasciare il lettore con il fiato sospeso e in balìa
di domande alle quali non può evitare di cercare risposte. Un
elemento che rappresenta il tratto distintivo dello stesso autore,
filosofo e sociologo che nel corso degli anni ha pubblicato traduzioni e
introduzioni a diverse opere di carattere filosofico e teologico, come
il trattato alchemico-cabbalistico del XVII secolo “Aesh mezareph” e
quello di René de Cléré dal
titolo “Necessità matematica dell’esistenza di Dio”. Anche nel suo terzo
romanzo, Sergio Magaldi non smette di indagare le forze e le credenze
che animano la nostra esistenza attraverso una vicenda appassionante e
dinamica, offrendo “un’alternativa alla concezione dell’amore così come è stata intesa per secoli”.
Alla sua morte un
collezionista italoamericano, vicino ai gruppi massonici e fervente
cattolico, lascia in eredità alla casa editrice romana da lui fondata un
manoscritto autentico e inedito custodito per oltre
settant’anni. Il reperto contiene una serie di informazioni che
potrebbero modificare la visione del mondo di alcuni fedeli, dal momento
che esso raccoglie una serie di scritti posteriori della tradizione ebraica che riguardano la presenza di Dio nel mondo, lo Shekinah, e la concezione dell’amore tra l’uomo e la donna. Attraverso
l’invio di misteriose mail, una sedicente Shekinah convince il
direttore della casa editrice a servirsi del manoscritto per avviare un
progetto editoriale costituito da una serie di romanzi dedicati al tema
dell’amore consapevole, “concepito come
un mutamento di prospettiva della relazione amorosa, capace di produrre
una rivoluzione nei rapporti umani senza precedenti”, ma anche capace di dar vita a una vera e propria unione tra le concezioni occidentali e orientali dell’amore. Il direttore
accoglie il suggerimento, mosso soprattutto dalla volontà di scoprire
l’identità di chi continua a inviargli mail d’amore, ma la vicenda si
complica quando egli si vede recapitare mail minacciose, firmate da
quello che nella tradizione semitica è l’angelo della morte, lo Azrael, che gli intimano di non pubblicare il romanzo di Shekinah. Si tratta di massoneria, di un intrigo internazionale o solo di una donna innamorata?
Una avvincente lotta tra l’amore e la morte,
tra la voglia di conoscere e la paura di sapere. Il romanzo di Sergio
Magaldi offre al lettore un meraviglioso intreccio, fatto di colpi di
scena e di misteri, che pone al centro della riflessione domande scomode e ribadisce l’importanza di un sentimento totalizzante capace di muovere “il sole e le altre stelle”.
Melissa Stolfi