Dane Rudhyar, Il ciclo di lunazione. Una chiave per la comprensione della personalità, Astrolabio, Roma, 1985
Alla vigilia della Luna Nuova di Agosto, domani 17 del mese, alle 17.56, mi ricapita tra le mani un vecchio e sempre attuale saggio di Dane Rudhyar, noto studioso di astrologia e apprezzabile musicista.
Anche i detrattori dell’astrologia giudiziaria convengono che il moto della Luna influenzi alcuni accadimenti terrestri: il ciclo mestruale, le maree, le malattie mentali e così via. Meno propensi a credere che dalla posizione della Luna in un tema zodiacale possa dedursi la durata della vita di un individuo e meno ancora disposti a riconoscere un qualsiasi rapporto tra fasi lunari e personalità umana, come invece sostiene Dane Rudhyar.
Il ciclo lunare è dunque sul punto di ripresentarsi per concludersi con la Luna nuova del 16 Settembre, dopo un viaggio che durerà circa 29 giorni e che avrà il suo punto saliente alle 13.59 del 31 del mese in corso, con la seconda Luna piena di Agosto, detta quest’anno Blue Moon, Luna Blu, per il fatto insolito ma non raro, di essere la seconda Luna piena nello stesso mese. La prima Luna piena di Agosto, infatti, si materializzò alle 05.29 del 2 Agosto u.s.
Persino superfluo aggiungere che la Luna Blu, nelle credenze popolari, è associata ad eventi fuori dell’ordinario e non propriamente positivi. Più interessante è apprendere il significato del nome attribuito a questa Luna. Secondo quanto è scritto su sonoconte.over-blog.it, l’appellativo di Blue e il relativo significato negativo deriverebbero per deformazione dall’inglese arcaico, dove belewe significa, tradire, perciò Luna che tradisce…
“Il più recente e diffuso significato di Luna Blu - ossia la seconda Luna Piena in un mese - divenne popolare negli anni ottanta.La rivista americana "Sky and Telescope" riferisce di un errore in un articolo apparso sul suo numero di luglio del 1943: l'autore Pruett interpretò malamente la tradizione attribuendo l'appellativo di Luna Blu alla seconda Luna Piena del mese. La questione si sarebbe dimenticata rapidamente e la errata interpretazione sarebbe rimasta confinata ai lettori della rivista se, nel 1980,l'articolo non fosse stato riproposto durante una trasmissione di carattere astronomico della radio nazionale americana. Da allora - potere dei mezzi di comunicazione! - l'errata interpretazione sostituì la tradizione originale. Per lungo tempo nessuno sembrava avere la più pallida idea di dove la "regola Blue Moon" ha avuto origine. Molti anni fa sulle pagine della rivista Natural History, ho ipotizzato che la regola potrebbe essersi evoluta dal fatto che la parola ‘belewe’ venuto dal vecchio inglese, che significa ‘tradire’. ‘Forse’, ho suggerito,la seconda luna piena è 'belewe' perché tradisce la percezione abituale di una luna piena al mese”.
Tornando a Dane Rudhyar, egli fu tra i primi in astrologia a teorizzare la stretta correlazione che esisterebbe tra fasi lunari e personalità, distinguendo otto diversi tipi psicologici, in funzione del ciclo di lunazione. Alle quattro fasi fondamentali: dalla Luna nuova, in cui Sole e Luna sono congiunti, alla fase di primo quarto, dal primo quarto alla Luna piena, dalla Luna piena all’ultimo quarto, dall’ultimo quarto alla Luna nuova, se ne aggiungono infatti altre quattro, commisurate agli aspetti sensibili che Sole e Luna formano tra loro.
Da ciò si deduce, osserva Rudhyar, che quando si parla di fasi della Luna non si sta descrivendo la posizione che l’astro occupa da solo nello spazio, ma piuttosto lo stato di relazione che intercorre tra Sole e Luna. L’osservazione non è di poco conto se si considera che la separazione e la diversità tra i due cosiddetti luminari del cielo è quasi una fede nella mentalità primitiva, soprattutto in rapporto all’analogia Sole-uomo e Luna-donna. Distinzione che, mutatis mutandis, è mantenuta in essere gelosamente da molte tradizioni esoteriche. Rudhyar, per il quale è decisamente illusoria l’idea che Sole e Luna rappresentino due sistemi di vita antagonistici e inconciliabili tra loro, nota in proposito:
“La mente primitiva non tardava ad associare i fenomeni lunari al ciclo mensile della donna, e a vedere pure il legame tra il comportamento misterioso della Luna e quello strano delle donne. Gli uomini andavano avanti e indietro nelle loro attività, dalla casa ai campi, ma nel complesso rimanevano più o meno gli stessi ovunque lavorassero – proprio come il Sole rimane lo stesso sia che il suo corso giornaliero viri verso sud in autunno o verso nord in primavera. Le donne invece erano strane creature! Tutto il loro atteggiamento poteva cambiare totalmente. Esse avevano quelle peculiari e mutevoli cose chiamate ‘sentimenti’(feeling),che erano davvero incomprensibili per gli uomini. In certi momenti la donna era realmente ‘presente’;in altri, spariva in un lontano regno del mistero, proprio come la Luna.”[p.21].
Pertanto, le otto personalità diverse o gli otto differenti tipi psicologici, rappresentativi delle fasi lunari, cioè degli aspetti significativi che intercorrono tra Sole e Luna, sono nell’ordine i seguenti:
1)Il tipo Luna Nuova, nato nel periodo compreso tra la lunazione, rappresentata dalla congiunzione Sole-Luna e una distanza tra i due astri inferiore a 45 gradi [lo spazio di circa tre giorni e mezzo in cui la Luna sopravanza il Sole]. Rudhyar definisce questo tipo un idealista, impulsivo ed emozionale, portato a vivere “la vita e l’amore come se fossero sogni, o schermi su cui proiettare la propria immagine – e spesso la propria ombra”, con la conseguenza talora spiacevole di non vedere gli altri e le cose come sono realmente ma attraverso la mitizzazione e il simbolismo proiettivo. Pur con il rischio della confusione, questi individui sono degli innovatori, veri e propri “pionieri” dell’umanità. Numerosi gli esempi illustri, tra cui spiccano i nomi di Sigmund Freud e Karl Marx.
2)Il tipo Luna Crescente, nato nello spazio compreso tra i 45 e i 90 gradi di distanza della Luna dal Sole, cioè tra i tre giorni e mezzo e i sette dalla lunazione. L’impulso all’azione domina questo individuo, determinandone talora l’arroganza e l’eccessiva fiducia in se stesso, con risultati contraddittori che vanno dal successo alla sfortuna, passando per numerosi stadi intermedi. Esempi illustri sono il re francese Luigi XVI, il musicista Franz Liszt, il presidente americano John Kennedy.
3)Il tipo Primo Quarto di Luna, nato quando la distanza Luna-Sole corre tra i 90 e i 135 gradi, nel periodo compreso tra i sette e i dieci giorni e mezzo dalla Luna nuova. La personalità di questo tipo è complessa: dotato di grande volontà, più che all’azione vera e propria, egli sembra votato all’organizzazione e alla gestione energica di strutture ideali e sociali create da altri. In questo senso, egli è facilmente incline all’autoesaltazione. Esempi famosi sono Oliver Cromwell, Stalin, il grande poeta francese Baudelaire, Charles de Gaulle e la regina Elisabetta d’Inghilterra.
4)Il tipo Luna Gibbosa, nato quando la Luna sopravanza il Sole di un intervallo compreso tra i 135 e i 180 gradi, cioè nel periodo di tempo che va dai dieci giorni e mezzo ai quattordici dalla lunazione. Questi individuo è dotato di mente acuta e presta molta attenzione alla propria crescita personale. La sua vita è costellata di molti ‘Perché?’, ai quali sa dare spesso risposte concrete e illuminanti per se stesso e per gli altri. Gli esempi illustri sono il mistico Jacob Boehme, Lord Byron, il compositore Gershwin, gli scienziati Newton e Pasteur, il grande banchiere J.P. Morgan, i presidenti F.D. Roosevelt e Kruscev.
5)Il tipo Luna Piena, nato quando la Luna si trova in opposizione al Sole (180 gradi di distanza) e successivamente degrada sino a 135 gradi, calando e mettendosi per la prima volta a rincorrere il Sole, nel periodo compreso tra i quattordici e i diciassette giorni e mezzo dalla Luna nuova. Questo tipo riesce spesso a vedere quello che altri non vedono, per la sua non comune capacità di oggettivare le situazioni e di padroneggiarle. Naturalmente il rischio opposto è quello di apparire come un visionario. La sua peculiare caratteristica è quella di privilegiare in ogni situazione la scelta ideale e il rapporto con l’assoluto. Tra costoro occupano un posto visibile Goethe, il veggente-occultista Rudolph Steiner, Giovanna d’Arco, Krishnamurti e il dittatore spagnolo Francisco Franco.
6)Il tipo Luna Disseminante, nato con la Luna calante, tra i 135 e i 90 gradi dietro il Sole, tra i diciassette giorni e mezzo e i ventuno dalla Luna nuova. Speculare al tipo Luna gibbosa, questo individuo tende a “disseminare” le proprie idee, con notevoli capacità di far tesoro delle proprie esperienze e di divulgarle con successo. Quando abbraccia una Causa, questo individuo è capace di portarla avanti con determinazione e sino alle estreme conseguenze, con il rischio, tuttavia, di cadere nel fanatismo. Tra i Tipi disseminanti incontriamo politici come Jefferson, Disraeli, Bismark e Hitler, artisti e poeti come Wagner e Dante Alighieri, e lo psicologo Carl Jung.
7) Il tipo Ultimo Quarto di Luna, nato con la Luna decrescente tra i 90 e i 45 gradi dietro il Sole, tra i ventuno e i ventiquattro giorni e mezzo dalla lunazione. Questo individuo è soggetto periodicamente a crisi di coscienza, in nome di principi che sente il dovere di osservare e sostenere a qualsiasi costo. In tale prospettiva egli si considera un antesignano che lavora al servizio della posterità. Tranne casi eccezionali, di individui più evoluti che sanno addirittura mostrare ironia e senso dell’humor, sono incapaci di accettare la critica e scarseggiano di elasticità mentale. Con questo tipo di personalità troviamo Washington, Lenin, Trotsky, Mussolini, Victor Hugo, Einstein, e come esemplare del tipo dotato di ironia e senso dell’umorismo: G.B.Shaw.
8)Il tipo Luna Balsamica, nato quando la Luna si trova a meno di 45 gradi dietro il Sole, quindi in un periodo compreso tra i ventiquattro e i ventisette giorni e mezzo dalla vecchia lunazione e a qualche giorno dalla successiva Luna nuova. È questo un individuo proiettato sempre nel futuro, ma con la consapevolezza del proprio e dell’altrui passato. Tradizionale, ma al tempo stesso capace di grandi innovazioni, sia che riguardino se stesso, il gruppo cui appartiene o l’intera umanità. Queste caratteristiche ne fanno talora un fanatico, un rivoluzionario ma anche un benefattore. Illustri esemplari di questo tipo di personalità sono Robespierre, Thomas Paine, Lincoln, il filosofo Immanuel Kant e il Papa Paolo VI.
Il sapiente volumetto di Dane Rudhyar, dopo aver individuato otto differenti personalità in funzione del rapporto Sole-Luna, passa a trattare delle cosiddette Parti arabe solitamente trascurate negli studi astrologici e che a suo giudizio si rivelano invece utili soprattutto come complemento alla teoria dei ‘cicli di relazione’ tra i due luminari. In particolare egli si occupa della Parte di Fortuna e della Parte di Spirito. Mentre la prima simboleggia l’energia che una persona impiega nel tentativo di realizzare il potenziale innato di cui dispone, la Parte di Spirito indica l’influenza del passato e della tradizione sulla personalità individuale.
Naturalmente, le differenti possibilità realizzative, talora persino contraddittorie, individuate per ciascun tipo di personalità, si spiegano non solo con l’apporto delle cosiddette Parti Arabe, ma anche e soprattutto con la posizione che, in relazione al ciclo di lunazione, assumono i pianeti in un tema di nascita. A questa parte, più tradizionale degli studi astrologici, Rudhyar dedica il penultimo capitolo del suo libro.
L’ultimo capitolo è invece riservato alle progressioni soli-lunari, basate sul postulato simbolico con cui è possibile calcolare le progressioni di tutti i pianeti: ogni giorno successivo a quello di nascita rappresenta un anno nella vita del soggetto. Occorre tuttavia ricordare – osserva Rudhyar – che le progressioni non si riferiscono ad eventi oggettivi, quanto alle condizioni soggettive con cui ci troveremo ad affrontare la realtà.
sergio magaldi
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