Di un documento segreto che avrebbe sconvolto la cristianità,
Benedetto XVI aveva motivato il gesto delle
dimissioni - se non unico, almeno raro, nella storia della Chiesa - con l’età
avanzata e il precario stato di salute, ma la stampa di tutto il mondo aveva
visto nel “gran rifiuto” l’azione delle lobby degli affari e della pedofilia
che avevano preso il sopravvento in Curia. Un’associazione di laici e prelati,
sorta a sostegno dell’azione riformatrice del Papa, aveva tentato inutilmente
di opporsi alla deriva vaticana. […] Solo dopo la morte del collezionista, si
cominciò a pensare in ambienti laici che, dietro le dimissioni di Joseph
Ratzinger, poteva esserci stata anche la rivelazione del Vangelo segreto di Lazzaro.
Il nuovo Papa prese per sé il nome del
“poverello d’Assisi”, sempre predicando lo spirito evangelico e rimproverando la Chiesa di aver smarrito
l’umiltà delle origini e di aver dimenticato che Gesù Cristo si accompagnava
con i poveri e con i lebbrosi e condivideva la mensa con le prostitute. Già
prima dell’elezione, del resto, egli non aveva mai esitato nel porre l’accento
sull’ipocrisia e sull’autoreferenzialità della curia romana: “Voi che vi date
gloria. Che date gloria a voi stessi, gli uni agli altri”. Un Papa, insomma,
che metteva al centro dell’azione pastorale “lo stupore dell’incontro con Gesù
e la meraviglia della sua persona”. Un pastore che vedeva Yeshu ha Notzrì ben radicato nella tradizione ebraica, tanto da
considerarlo non solo l’uomo-Dio del cristianesimo, ma il simbolo stesso della
persecuzione degli ebrei, quale appare nel dipinto di Marc Chagall La crocifissione bianca, la tela in
assoluto da lui preferita, come aveva dichiarato nel lontano 2010 per il
libro-intervista El Jesuita Di Francesca
Ambrogetti e Sergio Rubin.
Olio su tela 155 x 140, l’opera di Chagall si
caratterizza per la figura di Cristo – coperto solo dal tallit, lo scialle ebraico che gli cinge i fianchi – che domina la
scena centrale su una grande croce bianca investita di luce dall’alto, mentre
in basso, ai piedi della croce, si diffonde la luce calda ma di breve raggio
della Menorah. Tutt’attorno, creando
l’effetto del vortice, si susseguono scene simboliche della Shoah, a
cominciare dalle lamentazioni di figure veterotestamentarie che fluttuano
nell’aria sopra la croce, per continuare, alla sinistra di chi guarda, con le
bandiere rosse e il fuoco che divampa, simbolo dei pogrom sovietici, con le
rovine di un villaggio ebraico, con un battello di profughi gesticolanti e le
figure dell’ebreo errante. Dall’altro lato, fiamme rosso-arancio ricordano la Notte dei cristalli, con la
distruzione delle sinagoghe da parte dei nazisti, con un uomo in uniforme che
profana il tempio e un secondo uomo con un sacco sulle spalle che fugge mentre
un fumo denso e biancastro si leva dal rotolo della Torah in fiamme.
L’effetto cromatico aumenta il patos della tela, con il bianco abbagliante che
predomina al centro, i mezzi toni grigi e nerastri dello sfondo e le macchie di
colore, rosso, arancione, blu e verde che lo circondano e il corpo di Cristo
disseminato di una luce gialla che ne ricorda le piaghe e i patimenti.
Papa Francesco, il solo forse capace di domare
le fazioni in lotta e di “gestire” il messaggio di Cristo, venuto improvvisamente
alla luce. Anni prima ne aveva dato inconsapevole
testimonianza. “Noi non faremo come Giona, non andremo a Tarsis, che non ha
bisogno di noi, per sfuggire a Ninive dove ci attendono i diseredati della
Terra” era scritto nel Vangelo di Lazzaro. Non
diversamente si era espresso allora il cardinale Jorge Mario Bergoglio in
un’intervista: “Giona aveva tutto chiaro. Aveva idee chiare su Dio, idee molto
chiare sul bene e sul male. Su quello che Dio fa e su quello che vuole, su
quali erano i fedeli all'Alleanza e quali erano invece fuori dall'Alleanza.
Aveva la ricetta per essere un buon profeta. Dio irrompe nella sua vita come un
torrente. Lo invia a Ninive. Ninive è il simbolo di tutti i separati, i
perduti, di tutte le periferie dell'umanità. Di tutti quelli che stanno fuori,
lontano. Giona vide che il compito che gli si affidava era solo dire a tutti
quegli uomini che le braccia di Dio erano ancora aperte, che la pazienza di Dio
era lì e attendeva, per guarirli con il Suo perdono e nutrirli con la Sua tenerezza. Solo per questo
Dio lo aveva inviato. Lo mandava a Ninive, ma lui invece scappa dalla parte
opposta, verso Tarsis. Quello da cui fuggiva non era tanto Ninive, ma proprio
l'amore senza misura di Dio per quegli uomini” (...)
[L’Amore Consapevole pp.80-83]
[L’Amore Consapevole pp.80-83]
R E C E N S I O N E di Stefano Pica:
L'Amore Consapevole di Sergio Magaldi è più di un semplice romanzo,classificarlo come letteratura erotica (come taluni hanno fatto) è una valutazione estremamente riduttiva e persino banale. Ci troviamo davanti ad un saggio travestito da romanzo, o meglio ad un romanzo a tre dimensioni perché a partire dalla copertina presenta interessanti elementi strutturali. Un insieme di grattacieli, raffigurati nella copertina, dall'aspetto freddo e opprimente, sembrano voler offuscare la vista e togliere luce e respiro, ma anche invitare il lettore ad una introspezione segreta. Tale immagine troverà in alcuni passi del libro una riproduzione fedele di questa sensazione visiva. Altro elemento che sembra avvalorare l'ipotesi di un libro a tre dimensioni è l'inizio del testo che comincia dalla pagina "7" e non dalla pagina "1" come sarebbe stato per un qualsiasi altro libro... la cosa non sembra casuale, ma forse rimanda alla mistica esoterica legata al numero 7: le 7 armature, o i 7 chakra, o i 7 pianeti coinvolti nel processo alchemico? Forse è un richiamo al concetto di Risveglio? Da notare inoltre che nel testo si parla del Vangelo di Lazzaro che se vogliamo è il "Risvegliato" dal verbo incarnato di Gesù. Un'altra cosa interessante (che avvalorerebbe l'ipotesi della struttura tridimensionale del libro) sono i riferimenti bibliografici ai vangeli che parlano del Cristo storico e che terminano proprio a pag.33 cioè agli anni in cui Gesù sarebbe morto sulla croce.
Al di là degli aspetti strutturali del testo decisamente interessanti, il vero protagonista del romanzo è l'Amore che si affaccia nel "chiaroscuro" dell'esistenza di un editore in procinto di pubblicare un libro rivoluzionario e pericoloso per alcuni, che parla del Vangelo di Lazzaro e dell'Amore consapevole. Un amore consapevole che lo stesso editore insegue senza mai riuscire a raggiungerlo, trascinandosi in congiunzioni carnali di vario tipo, passando persino per la rigorosa disciplina del Dao di cui però sembra non aver bisogno. Molto intenso è di sicuro lo scambio epistolare del protagonista della storia con una sua vecchia amante di cui aveva perso le tracce, un amore perduto, ma mai dimenticato che sembra il dialogo di un uomo con la propria anima, lacerata dal ricordo. Un'anima in bilico tra la realtà e il sogno, tra la rivelazione e il silenzio, accompagnata in questa avventura dalla presenza della Shekinah e del suo opposto Azrael, angelo della morte, che si manifesteranno entrambi nella vita del protagonista con i loro moniti e le loro intenzioni. La donna ritrovata, amore di un tempo che si chiama Virginia richiama alla mente la Vergine che domina la Luna e il Serpente. Si tratta di un libro profondo che spinge il lettore ad approfondimenti ipertestuali che di sicuro lo sorprenderanno e che lo spingeranno ad interrogarsi sul proprio modo di vivere o sognare l'Amore. Oltre ad essere un piacevole romanzo,L'Amore Consapevole contiene in se il tentativo, ben riuscito, di costringere il lettore ad una introspezione, che vale quanto una seduta psicoanalitica, su cosa sia veramente l'amore consapevole, su cosa sia il "desiderio di assoluto" che può essere un veleno mortale per l'amore stesso e sul rapporto che intercorre tra una "nota e la sua ottava superiore"... un estremo atto creativo che raggiunge l'assoluto in un abbraccio erotico.
Stefano Pica
Articolo del 9 luglio 2018 da:
Recensione e visione chiaroveggente del libro “L’Amore Consapevole” di Sergio Magaldi
di Enzo Di Frenna
Curiosa recensione, questa. Parlerò di contenuti letterari e di energie invisibili intorno ai manoscritti. Mi dà lo spunto il libro “L’Amore consapevole” di Sergio Magaldi [...] presentato a Roma il 1 giugno 2018 presso il l’istituto Sant’Orsola, a cui ho partecipato come relatore [...]
In quella occasione ho potuto rivelare in pubblico ciò che avevo scoperto anni fa [...]. Ho infatti spiegato agli intervenuti che i libri hanno un campo energetico invisibile. Possiedono cioè un’aura eterica, astrale e psichica (quest’ultima connessa alle energie astrali e psichiche dell’autore) ed infine l’energia eterica dei libri è colorata. Inoltre è possibile osservare un libro con la vista chiaroveggente e intuire cosa contiene, quale “messaggio” emana. In alcuni casi i manoscritti possono essere connessi anche a entità invisibili benefiche o malefiche, ma questo è un argomento più complesso ed esula dalla centralità di questo articolo.
Sulla visione chiaroveggente del libro “L’Amore consapevole” ho mostrato al pubblico alcune slide [...], ma prima è doveroso dare spazio all’aspetto letterario, cioè alla recensione del libro [...]: dico subito che è un formidabile thriller psicologico, un testo ricco di sapienza antica, intrecciata anche con l’erotismo, che mette al centro la figura dell’uomo e della donna come archetipi.
In quella occasione ho potuto rivelare in pubblico ciò che avevo scoperto anni fa [...]. Ho infatti spiegato agli intervenuti che i libri hanno un campo energetico invisibile. Possiedono cioè un’aura eterica, astrale e psichica (quest’ultima connessa alle energie astrali e psichiche dell’autore) ed infine l’energia eterica dei libri è colorata. Inoltre è possibile osservare un libro con la vista chiaroveggente e intuire cosa contiene, quale “messaggio” emana. In alcuni casi i manoscritti possono essere connessi anche a entità invisibili benefiche o malefiche, ma questo è un argomento più complesso ed esula dalla centralità di questo articolo.
Sulla visione chiaroveggente del libro “L’Amore consapevole” ho mostrato al pubblico alcune slide [...], ma prima è doveroso dare spazio all’aspetto letterario, cioè alla recensione del libro [...]: dico subito che è un formidabile thriller psicologico, un testo ricco di sapienza antica, intrecciata anche con l’erotismo, che mette al centro la figura dell’uomo e della donna come archetipi.
IL VANGELO DI LAZZARO E L’INTRIGO INTERNAZIONALE MASSONICO.
Il thriller inizia con la scoperta di un antico manoscritto, il Vangelo di Lazzaro, che mostra un Gesù iniziato ai misteri alchemici e mistici. Un’altra figura centrale di questo “vangelo rivelato” è Myriam, cioè Maria Maddalena, la compagna di Gesù sul percorso iniziatico. In breve: un uomo e una donna. E poi il tema dell’amore consapevole. Da qui parte la narrazione e il simbolismo che, da millenni, ruota intorno alle due principali energie da cui scaturisce la vita: il femminile e il maschile. Dall’unione consapevole di queste due entità spirituali, specialmente nell’atto sessuale, si manifesta ogni volta l’atto sacro della creazione. Se il messaggio solare del “Vangelo di Lazzaro” [...] fosse diffuso su scala globale, il mondo sarebbe attraversato da una rivoluzione e diverrebbe un luogo migliore in cui vivere, e non più quella società mercantilistica, capitalistica, neoliberista, elitaria, che ha trasformato tutto in merce di consumo, compreso il sesso.
Il protagonista del libro è un direttore editoriale, che è coinvolto suo malgrado in un intrigo internazionale: qualcuno vuole impedirgli la pubblicazione di testi rivoluzionari attraverso la casa editrice Chiaroscuro. Dietro a una misteriosa donna, che si firma Shekinah, si sviluppa l’intero thriller. Chi pedina il direttore editoriale? Cosa vuole ottenere l’organizzazione segreta che esegue gli ordini dell’Eminentissimo? Quale ruolo ha la massoneria mondiale in questo romanzo?
Come ho detto in pubblico al Sant’Orsola, questo libro racchiude molti messaggi. Ci vorrebbero ore per parlare dei vari aspetti che affronta. Non soltanto rispetto al rapporto tra uomo e donna, il sesso e l’amore consapevole, ma anche per quanto riguarda l’egemonia della massoneria neoaristocratica e controiniziatica che vuole dominare il mondo con la finanza globale (e infatti l’Autore cita una fantomatica moneta unica mondiale, il Globus) ed il ruolo degli uomini di cultura, gli intellettuali, gli editori, che sono certamente più vicini agli ideali della massoneria progressista e democratica, che contrasta il piano imperiale delle super logge sovranazionali oligarchiche e si batte per i valori di democrazia, libertà, fratellanza e benessere di ognuno. Basti pensare che, già solo la copertina scelta per “L’Amore consapevole”, contiene simboli per i quali si potrebbe parlare a lungo. Infatti, chi è attento ai dettagli, nota subito che in copertina vi sono due enormi grattacieli, due torri, due colonne… come le colonne dei templi massonici. L’immagine raffigura un’ambientazione stilistica americana, con due edifici che ricordano le Torri Gemelle abbattute da un discusso attentato terroristico, orchestrato in realtà da organizzazioni segrete che riconducono proprio alle superlogge massoniche neoaristocratiche. Perché questa scelta? Che relazione c’è tra le due torri e l’amore consapevole? Si potrebbe pensare che nella scelta delle due colonne l’Autore ha voluto rappresentare le due Grandi Energie che muovono il mondo: il femminile e il maschile. Oppure, oltre a questa ipotesi, si celano altri messaggi – anche e sopratutto all’interno del libro – decifrabili solo da chi ha accesso a chiavi di lettura sapienziali. Pongo ad esempio alcune domande: c’è all’interno del romanzo un messaggio tra organizzazioni massoniche? C’è un parallelismo tra le Edizioni Chiaroscuro (realtà immaginaria) e la Chiarelettere Edizioni (esistente realmente in Italia) che ha pubblicato nel 2014 il titanico libro di Gioele Magaldi (il figlio di Sergio), “Massoni, società a responsabilità illimitata: la scoperta delle Ur-Lodges“, che rivela per la prima volta l’esistenza di organizzazioni massoniche sovranazionali neoaristocratiche che vogliono dominare il mondo attraverso un imperialismo finanziario antidemocratico? C’è forse una connessione tra la collana di libri “rivoluzionari” che la Chiaroscuro Edizioni vuole pubblicare per rinnovare il mondo (fermando implicitamente i piani degli imperialisti) e la collana di libri annunciata da Gioele Magaldi nel libro “Massoni” (pubblicato da Chiarelettere Edizioni) che mira a sconvolgere, scoperchiare e fermare i piani occulti del potere mondiale? Chissà…
Il protagonista del libro è un direttore editoriale, che è coinvolto suo malgrado in un intrigo internazionale: qualcuno vuole impedirgli la pubblicazione di testi rivoluzionari attraverso la casa editrice Chiaroscuro. Dietro a una misteriosa donna, che si firma Shekinah, si sviluppa l’intero thriller. Chi pedina il direttore editoriale? Cosa vuole ottenere l’organizzazione segreta che esegue gli ordini dell’Eminentissimo? Quale ruolo ha la massoneria mondiale in questo romanzo?
Come ho detto in pubblico al Sant’Orsola, questo libro racchiude molti messaggi. Ci vorrebbero ore per parlare dei vari aspetti che affronta. Non soltanto rispetto al rapporto tra uomo e donna, il sesso e l’amore consapevole, ma anche per quanto riguarda l’egemonia della massoneria neoaristocratica e controiniziatica che vuole dominare il mondo con la finanza globale (e infatti l’Autore cita una fantomatica moneta unica mondiale, il Globus) ed il ruolo degli uomini di cultura, gli intellettuali, gli editori, che sono certamente più vicini agli ideali della massoneria progressista e democratica, che contrasta il piano imperiale delle super logge sovranazionali oligarchiche e si batte per i valori di democrazia, libertà, fratellanza e benessere di ognuno. Basti pensare che, già solo la copertina scelta per “L’Amore consapevole”, contiene simboli per i quali si potrebbe parlare a lungo. Infatti, chi è attento ai dettagli, nota subito che in copertina vi sono due enormi grattacieli, due torri, due colonne… come le colonne dei templi massonici. L’immagine raffigura un’ambientazione stilistica americana, con due edifici che ricordano le Torri Gemelle abbattute da un discusso attentato terroristico, orchestrato in realtà da organizzazioni segrete che riconducono proprio alle superlogge massoniche neoaristocratiche. Perché questa scelta? Che relazione c’è tra le due torri e l’amore consapevole? Si potrebbe pensare che nella scelta delle due colonne l’Autore ha voluto rappresentare le due Grandi Energie che muovono il mondo: il femminile e il maschile. Oppure, oltre a questa ipotesi, si celano altri messaggi – anche e sopratutto all’interno del libro – decifrabili solo da chi ha accesso a chiavi di lettura sapienziali. Pongo ad esempio alcune domande: c’è all’interno del romanzo un messaggio tra organizzazioni massoniche? C’è un parallelismo tra le Edizioni Chiaroscuro (realtà immaginaria) e la Chiarelettere Edizioni (esistente realmente in Italia) che ha pubblicato nel 2014 il titanico libro di Gioele Magaldi (il figlio di Sergio), “Massoni, società a responsabilità illimitata: la scoperta delle Ur-Lodges“, che rivela per la prima volta l’esistenza di organizzazioni massoniche sovranazionali neoaristocratiche che vogliono dominare il mondo attraverso un imperialismo finanziario antidemocratico? C’è forse una connessione tra la collana di libri “rivoluzionari” che la Chiaroscuro Edizioni vuole pubblicare per rinnovare il mondo (fermando implicitamente i piani degli imperialisti) e la collana di libri annunciata da Gioele Magaldi nel libro “Massoni” (pubblicato da Chiarelettere Edizioni) che mira a sconvolgere, scoperchiare e fermare i piani occulti del potere mondiale? Chissà…
DAL PRANIC HEALING ALLA PERCEZIONE DELLE ENERGIE INTORNO AI LIBRI.
Prima di descrivere il campo di energia invisibile presente intorno al libro “L’Amore consapevole”, riporto qui la stessa premessa che ho fatto ai miei uditori al Sant’Orsola durante la presentazione del libro a Roma.
Nel 1993, quando ero un collaboratore del settimanale L’Europeo (Rizzoli), fui inviato a intervistare Master Choa Kok Sui, ideatore del Pranic Healing, una tecnica che consente la percezione energetica dell’aura vitale, dei chakra (vortici di energia) e di altri tipi di energie che risultano “invisibili” alla maggior parte delle persone.
Nel 1993, quando ero un collaboratore del settimanale L’Europeo (Rizzoli), fui inviato a intervistare Master Choa Kok Sui, ideatore del Pranic Healing, una tecnica che consente la percezione energetica dell’aura vitale, dei chakra (vortici di energia) e di altri tipi di energie che risultano “invisibili” alla maggior parte delle persone.
VISIONE CHIAROVEGGENTE SUL LIBRO DI SERGIO MAGALDI.
Intorno al libro “L’Amore consapevole” ho osservato un’aura di energia multicolore. Il principale colore è il giallo, cioè una tonalità che fa pensare al sole e alla comunicazione. Questo colore è associato a molti aspetti della vita e della personalità umana, ma in questo caso specifico direi che il giallo evidenzia la natura solare del libro di Sergio Magaldi, ossia la luce calda che trasmette il suo messaggio. Inoltre il giallo è anche uno dei due colori presenti nel chakra Ajna, quello che (tra l’altro) governa il cervello, la mente, i pensieri, la creatività.
Il secondo colore prevalente è il “giallo oro”, un colore associato allo spirito, al divino, alla verità (solo per citare alcuni aspetti, poiché in realtà questo colore meriterebbe un libro). Il terzo e quarto colore che ho osservato, con sfumature più ridotte, è il verde e il rosa: entrambi sono presenti (in sfumature diverse per ogni soggetto) nel chakra del Cuore (Anahata), che oltre a governare il cuore fisico ha collegamenti con la bontà, il coraggio e l’amore.
Il secondo colore prevalente è il “giallo oro”, un colore associato allo spirito, al divino, alla verità (solo per citare alcuni aspetti, poiché in realtà questo colore meriterebbe un libro). Il terzo e quarto colore che ho osservato, con sfumature più ridotte, è il verde e il rosa: entrambi sono presenti (in sfumature diverse per ogni soggetto) nel chakra del Cuore (Anahata), che oltre a governare il cuore fisico ha collegamenti con la bontà, il coraggio e l’amore.
Va considerato, comunque, che l’osservazione energetica è circoscritta al giorno in cui l’ho effettuata, poiché come accade anche per i chakra, i colori e le dimensioni del campo aurico di qualsiasi oggetto o soggetto possono variare per varie cause che entrano in gioco.
Ma in generale posso dire che “L’Amore consapevole” sembra aver rispecchiato perfettamente – dal punto di vista energetico – i contenuti che Sergio Magaldi ha profuso nell’atto di scrivere il suo libro. E cioè…
… Luce, il Cristo, Verità e Amore.
Ma in generale posso dire che “L’Amore consapevole” sembra aver rispecchiato perfettamente – dal punto di vista energetico – i contenuti che Sergio Magaldi ha profuso nell’atto di scrivere il suo libro. E cioè…
… Luce, il Cristo, Verità e Amore.
Articolo del 14 giugno 2018:
Recensione di Melissa Stolfi su SWITCHMAGAZINE maggio 2018
“L’amore consapevole”: chi si nasconde dietro i messaggi di amore e di morte?
Una concezione alternativa dell’amore nel nuovo romanzo di Sergio Magaldi.
Sappiamo davvero tutto sull’amore? Conosciamo fino in fondo ciò che lega indissolubilmente uomo e donna? Probabilmente no. E la miriade di opere letterarie e artistiche, che nel corso dei secoli hanno provato a spiegarne cause e ragioni, ma anche semplicemente a descrivere le sensazioni che lo caratterizzano, dimostrano la forte attrazione che nutriamo verso tale sentimento.
Nel nuovo romanzo di Sergio Magaldi “L’amore consapevole”, il terzo dopo “Thipheret sentieri di armonia” e “La tinozza di rame”, ritroviamo un’inedita e mutata concezione dell’amore che non viene presentata al lettore attraverso il racconto di una “semplice” e “scontata” storia d’amore, ma assume i caratteri di un vero e proprio thriller capace di lasciare il lettore con il fiato sospeso e in balìa di domande alle quali non può evitare di cercare risposte. Un elemento che rappresenta il tratto distintivo dello stesso autore, filosofo e sociologo che nel corso degli anni ha pubblicato traduzioni e introduzioni a diverse opere di carattere filosofico e teologico, come il trattato alchemico-cabbalistico del XVII secolo “Aesh mezareph” e quello di René de Cléré dal titolo “Necessità matematica dell’esistenza di Dio”. Anche nel suo terzo romanzo, Sergio Magaldi non smette di indagare le forze e le credenze che animano la nostra esistenza attraverso una vicenda appassionante e dinamica, offrendo “un’alternativa alla concezione dell’amore così come è stata intesa per secoli”.
Alla sua morte un collezionista italoamericano, vicino ai gruppi massonici e fervente cattolico, lascia in eredità alla casa editrice romana da lui fondata un manoscritto autentico e inedito custodito per oltre settant’anni. Il reperto contiene una serie di informazioni che potrebbero modificare la visione del mondo di alcuni fedeli, dal momento che esso raccoglie una serie di scritti posteriori della tradizione ebraica che riguardano la presenza di Dio nel mondo, lo Shekinah, e la concezione dell’amore tra l’uomo e la donna. Attraverso l’invio di misteriose mail, una sedicente Shekinah convince il direttore della casa editrice a servirsi del manoscritto per avviare un progetto editoriale costituito da una serie di romanzi dedicati al tema dell’amore consapevole, “concepito come un mutamento di prospettiva della relazione amorosa, capace di produrre una rivoluzione nei rapporti umani senza precedenti”, ma anche capace di dar vita a una vera e propria unione tra le concezioni occidentali e orientali dell’amore. Il direttore accoglie il suggerimento, mosso soprattutto dalla volontà di scoprire l’identità di chi continua a inviargli mail d’amore, ma la vicenda si complica quando egli si vede recapitare mail minacciose, firmate da quello che nella tradizione semitica è l’angelo della morte, lo Azrael, che gli intimano di non pubblicare il romanzo di Shekinah. Si tratta di massoneria, di un intrigo internazionale o solo di una donna innamorata?
Una avvincente lotta tra l’amore e la morte, tra la voglia di conoscere e la paura di sapere. Il romanzo di Sergio Magaldi offre al lettore un meraviglioso intreccio, fatto di colpi di scena e di misteri, che pone al centro della riflessione domande scomode eribadisce l’importanza di un sentimento totalizzante capace di muovere “il sole e le altre stelle”.
Articolo di Melissa Stolfi,maggio 2018,su:
https://www.amazon.it/Lamore-consapevole-Sergio-Magaldi/dp/886934391X
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