martedì 19 dicembre 2023

Viaggio nella Qabbalah - Il problema del male (p.4ª)





Lasciata Tipheret, centro e cuore dell’Albero, con la sua funzione riparatrice delle Sephirot cosiddette emotive, il quarto viaggio nella realtà della Qabbalah ci conduce a Gheburah, la 5.a Sephirah dell’Albero della vita, con le implicazioni che ne derivano per la questione della presenza del male nel mondo. La “Vexata quaestio” della Teodicea o “giustificazione divina” è così affrontata alla luce del racconto biblico e delle successive interpretazioni cabbalistiche. —————————————————————————————— 
 Versetti citati: Isaia 45, 6-7 "… perché sappiano dall'oriente fino all'occidente che non esiste dio fuori di me. Io sono il Signore e non v'è alcun altro. Io faccio il bene e provoco la sciagura; Io, il Signore, compio tutto questo". 
 Lamentazioni di Geremia 3, 38-39 "Dalla bocca dell'Altissimo non procedono forse le sventure e il bene? Perché si rammarica un essere vivente, un uomo, per i castighi dei suoi peccati?"
 Deuteronomio 30, 15 "Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male". 
 Qoelet 7, 13-14 "Osserva l'opera di Dio: chi può raddrizzare ciò che egli ha fatto curvo? Nel giorno lieto sta' allegro e nel giorno triste rifletti: Dio ha fatto tanto l'uno quanto l'altro, perché l'uomo non trovi nulla da incolparlo". 

mercoledì 6 dicembre 2023

Viaggio nella Qabbalah - I frutti dell'Albero della vita (p.3ª)




Le Sephirot sono i frutti che crescono sull’albero della vita, senza gustarne è impossibile operare la rettificazione (Tiqqun da destra a sinistra formata dalle lettere ebraiche Taw 400+Yud 10+Quf 100+Waw 6+Nun 50 = 566) di se stessi e del mondo intero (Tiqqun’olam).

Non cibarsi dei frutti dell’albero significa lasciare  che su di noi e sul mondo aleggi l’ombra della morte (Tzalmavet da destra a sinistra formata dalle lettere ebraiche Tzadé 90+Lamed 30+Mem 40+Waw 6+Taw 400 =566, lo stesso valore numerico di Tiqqun).