giovedì 28 gennaio 2010

JUVE, FERRARA e ZACCHERONI

Prosegue il “TotoallenatoreJuve” dopo il ciclo prolungato di sconfitte da parte di Ciro Ferrara (8 sconfitte tra Champions e Campionato nelle ultime 10 partite!) e non sorprende che il favorito a guidare la Juventus sia…niente di meno che Alberto Zaccheroni, il cui ultimo ricordo nel calcio giocato si lega all’esonero dal Torino. Purtroppo, se così sarà, l’attuale dirigenza della Juve avrà confermato tutta la propria competenza: prima nel non esonerare Ferrara dopo il rovescio casalingo (1-4!) contro il Bayern Monaco e la conseguente eliminazione dalla Champions League, poi nel non approfittare della sosta natalizia (quando la Juve nonostante tutto era ancora in corsa per lo scudetto!) per sostituire Ferrara, considerati gli ulteriori risultati negativi in Campionato (Cagliari, Bari e Catania), culminati con la sconfitta in casa contro l’ultima in classifica. Così, dopo la pausa e la fortunosa vittoria di Parma, s’è riaperto il ciclo delle sconfitte, implementando una media-punti da serie B: Milan in casa, Chievo fuori e di nuovo Roma in casa. In quest’ultima partita, tutti hanno avuto modo di riflettere sulla strategia dell’allenatore juventino che ha sostituito un terzino con un “trequartista” di belle speranze: nello spazio di campo lasciato vacante si sarebbe presto inserito Riise, il terzino romanista, per il goal della vittoria della Roma.

Nell’intera vicenda legata a Ferrara (di cui peraltro nessuno discute il passato di grande calciatore!) ciò che fa più riflettere, tuttavia, non sono tanto le sconfitte o le “mosse” tattiche di allenatore, quanto soprattutto le dichiarazioni fatte dopo ogni sconfitta. Mai una vera disamina della partita, ma sempre e soltanto lamentazioni. Pochi degli addetti ai lavori, per la verità, se ne sono accorti e tra questi pochi certamente non ci sono stati i dirigenti juventini!

La probabile sostituzione di Ferrara con Zaccheroni, qualora avvenisse (spero proprio di sbagliarmi!), sarebbe dunque perfettamente in linea con le scelte fin qui compiute da parte della dirigenza.

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