Nel romanzo L’Amore Consapevole, un ricco collezionista muore in tarda età,
lasciando alla casa editrice da lui fondata un reperto, rivelatosi autentico,
che risale a circa duemila anni prima. Il reperto appare agli studiosi come
la fonte di scritti posteriori della tradizione ebraica, che riguardano la
presenza di Dio nel mondo [Shekinah] e la concezione dell’amore tra l’uomo e la
donna:
[...] Stolto è
l’uomo che non vede la Shekinah
quando si unisce alla sua donna! Anche se il seme gli genera figli, la sua
goccia sarà stata sparsa per niente, egli sarà più lontano dal regno dei
cieli e noi con lui! [Lettera sulla Santità, cap.II]. Ma per colui che la guarda in viso [la Shekinah], e per noi tutti,
sarà come se Terra e Cielo si unissero e l’uomo e la donna saranno santi perché
il Padre è Santo [Levitico,
20,26; Lettera sulla Santità, cap.I ].
Prima ancora che si avveri la
profezia di Daniele, avvicinatevi dunque alla vostra donna, sobri e ricordando
che il giusto mangia a sazietà ma che il ventre dei malvagi è avido [Proverbi,13,25; Lettera sulla Santità,
cap. III – IV.]. Rivolgetele sempre parole gentili e piene di passione
perché in lei si accenda il desiderio, sorridete ma non siate volgari e nel
congiungervi a lei rispettate la sua volontà e non usatele violenza [Lettera sulla Santità, cap. VI.]. Fate
in modo che l’intenzione d’amore sia la stessa tra lei e voi e datevi pena del
suo piacere prima che del vostro [Lettera
sulla Santità, cap.V-VI. ]. Ricordate tutti, fratelli e sorelle e quanti
siete invitati alle nozze, che la congiunzione carnale tra l’uomo e la donna,
quando avviene con desiderio, amore e passione, è il segreto e la conoscenza
per la costruzione del mondo e vi avvicina all’Eterno, che Egli sia benedetto,
nell’opera della creazione [Lettera
sulla Santità,cap.II e ss.], e benedetta sia la Torah che l’Eterno ci ha
dato per governare il mondo [...]
[Da L’Amore
Consapevole pp.32-33]
s.m.
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