lunedì 15 aprile 2024

La tradizione celtica nei romanzi di Orio Giorgio Stirpe – Druidi, Bardi...




“DOPO ROMA” è un progetto di Orio Giorgio Stirpe per raccontare – tra storia e leggenda – i cosiddetti “secoli bui” che seguirono la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.). Due cicli narrativi indipendenti e tuttavia connessi tra loro che hanno come protagonisti rispettivamente il soldato romano Marco Valerio e l’elfa Deirdre d’Armorica, nata cioè nella regione costiera a nord dell’antica Gallia. Ed è proprio attraverso la narrazione delle avventure della giovane guerriera celtica che una tradizione – peraltro mai scomparsa del tutto – viene riportata alla luce soprattutto nei suoi momenti salienti caratterizzati dalle quattro grandi feste del fuoco: Samhain, Capodanno dei Celti che, “mutatis mutandis”, ricorda da vicino – e non solo per la data – la “nostra” Halloween. Imbolc, la festa degli inizi di febbraio che annuncia già il prossimo avvento della primavera. Beltane che è la festa della vita e della fertilità e che rappresenta, nel mese di maggio, il culmine della primavera. E infine Lughnasad che nella pienezza dell’estate celebra il momento fondamentale del raccolto.

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