“Le linee del Drago” sono presunte vie energetiche e magnetiche che attraversano la Terra e ne costituiscono una sorta di sistema circolatorio.
Si tratta di un sapere molto antico che viene dalla Cina dei tempi di Confucio (551-479 a.C.) e che è alla base del Feng Shui, una teoria mistica e una pratica da sempre alla ricerca dei luoghi più propizi per posizionare abitazioni e altri edifici.
Alla metà del secolo scorso il medico tedesco Ernst Hartmann, studiando i luoghi migliori dove collocare i letti dei malati rivelò di aver scoperto la rete di energia che attraversa la Terra ma anche i cosiddetti nodi che si formerebbero alla congiunzione delle linee rette orizzontali con quelle verticali. Nodi che possono rivelarsi pericolosi in presenza di elementi sotterranei “inquinanti” come corsi d’acqua, resti di animali, ferro etc…
Prima ancora di Hartmann, il medico italiano Giuseppe Calligaris (1876-1944) rivelò nei suoi studi ed esperimenti quelle che chiamò “le catene lineari del corpo e dello spirito" con la presenza nel corpo umano di altrettanti nodi, una costellazione complessa di linee e placche in corrispondenza con le radiazioni dell’intero universo.
Con queste consapevolezze Marco Dofer, il protagonista principale del romanzo, rabdomante più per hobby che per mestiere, si accinge ai suoi rilevamenti con tanto di bacchetta o biotensor, prima cercando di individuare gli eventuali spazi e oggetti “inquinanti” di un locale pubblico, poi al servizio di ufficiali dei carabinieri nei luoghi di ritrovamento di diversi resti umani.
Le sue scoperte si riveleranno utili per comprendere le “ragioni” del dualismo cosmico, ma soprattutto la funzione del male e della paura da parte di chi controlla il potere.
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