domenica 24 giugno 2018

Il TAOISMO nel romanzo L'AMORE CONSAPEVOLE





 Per chi abbia voglia di approfondire il discorso sul taoismo, spesso richiamato nel romanzo L’amore consapevole, consiglio innanzi tutto la lettura del Tao Te Ching, un testo facilmente reperibile in rete, attribuito al filosofo Lao Tzu, vissuto oltre cinquecento anni prima di Cristo. Che significa Tao? Semplicemente “La Via” e per questo si applica ad ogni aspetto della realtà, così per esempio c’è il Tao del tempo, il Tao della fisica, il Tao del pensiero, ma anche il Tao dell’amicizia e il Tao dell’amore e della sessualità, di cui soprattutto si parla nel mio libro. Cos’è in realtà “La Via”? È innanzi tutto consapevolezza della dualità, come è scritto nel libro di Lao Tzu:

II
Per tutti i nati sotto questo cielo,
concepito il bello
nasce il brutto.
Fissato il bene
Prende forma il male.


La Via” si sostanzia nel “wu wei” di Lao Tzu, che non  significa “non fare, non agire” – come spesso è stato inteso –  ma piuttosto “agisci spontaneamente”. “La Via” è anche l’unico mezzo per superare la dualità, come chiarisce un altro antico testo taoista, Il Segreto del Fiore D’Oro, proprio all’inizio:

La Via è la naturalezza.
La Via non ha nome né forma;
è solo l’essenza,
solo lo spirito originale.

Come si persegue “La Via”? Risponde ancora Il Segreto del Fiore D’Oro all’inizio del III capitolo, raccomandando di “volgere interiormente la luce”:

[…] Quando la luce è rivolta verso l’interno, le energie del cielo e della terra, yin e yang si condensano. Ciò è detto “pensiero purificato”, “pura energia” o “puro pensiero” (III,1).

Nella prefazione alla Ventottesima sezione del Libro delle prescrizioni mediche, trattazione espressamente richiamata nel mio romanzo, i curatori Akira Ishihara e Howard S.Ley [Ubaldini, 1971, p.11] annotano: “Alla base del pensiero taoista c’è la convinzione che l’uomo debba vivere in armonia con la natura: alcuni pensatori ritenevano necessario venerare la donna perché è lei ad essere più vicina alle forze primordiali della natura […] Gli scritti dei taoisti – si tratti di riflessioni sul Tao (la Via suprema, il Principio Supremo), oppure di trattati sulla donna, o magari di manuali sul sesso – non mostrano di considerare il Tao del Sesso come fine a se stesso (e i testi da noi tradotti lo confermano chiaramente) ma  piuttosto come un mezzo per arricchire il corpo e illuminare lo spirito.”

sergio magaldi




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