venerdì 1 maggio 2020

PRIMO MAGGIO





Fu l’Associazione Internazionale dei Lavoratori, meglio conosciuta come Prima Internazionale, fondata a Londra il 28 settembre 1864 da Karl Marx e Friedrich Engels a gettare le basi per la futura Festa del Lavoro, dichiarando aperta la lotta per limitare la durata della giornata lavorativa a 8 ore. 
    
                     Limitation of the working day
A preliminary condition, without which all further attempts at improvement and emancipation must prove abortive, is the limitation of the working day.
It is needed to restore the health and physical energies of the working class, that is, the great body of every nation, as well as to secure them the possibility of intellectual development, sociable intercourse, social and political action.
We propose 8 hours work as the legal limit of the working day. This limitation being generally claimed by the workmen of the United States of America,'40 the vote of the Congress will raise it to the common platform of the working classes all over the world.
For the information of continental members, whose experience of factory law is comparatively short-dated, we add that all legal restrictions will fail and be broken through by Capital if the period of the day during which the 8 working hours must be taken, be not fixed. The length of that period ought to be determined by the 8 working hours and the additional pauses for meals. For instance, if the different interruptions for meals amount to one hour, the legal period of the day ought to embrace 9 hours, say from 7 a.m. to 4 p.m., or from 8 a.m. to 5 p.m., etc. Nightwork to be but exceptionally permitted, in trades or branches of trades specified by law. The tendency must be to suppress all nightwork.
This paragraph refers only to adult persons, male or female, the latter, however, to be rigorously excluded from all nightwork whatever, and all sort of work hurtful to the delicacy of the sex, or exposing their bodies to poisonous and otherwise deleterious agencies. By adult persons we understand all persons having reached or passed the age of 18 years.
La festa fu successivamente proclamata dalla Seconda Internazionale nel 1889, scegliendo il 1° maggio in memoria del giorno della repressione subita dagli operai di Chicago che tre anni prima avevano lottato per ottenere la riduzione della giornata lavorativa.

«Di fatto, il regno della libertà comincia soltanto là dove cessa il lavoro determinato dalla necessità e dalla finalità esterna; si trova quindi per sua natura oltre la sfera della produzione materiale vera e propria. Come il selvaggio deve lottare con la natura per soddisfare i suoi bisogni, per conservare e per riprodurre la sua vita, così deve fare anche l’uomo civile, e lo deve fare in tutte le forme della società e sotto tutti i possibili modi di produzione. A mano a mani che egli si sviluppa il regno delle necessità naturali si espande, perché si espandono i suoi bisogni, ma al tempo stesso si espandono le forze produttive che soddisfano questi bisogni. La libertà in questo campo può consistere soltanto in ciò, che l’uomo socializzato, cioè i produttori associati, regolano razionalmente questo loro ricambio organico con la natura, lo portano sotto il loro comune controllo, invece di essere da esso dominati come da una forza cieca; che essi eseguono il loro compito con il minore possibile impiego di energia e nelle condizioni più adeguate alla loro natura umana e più degne di essa. Ma questo rimane sempre un regno della necessità. Al di là di esso comincia lo sviluppo delle capacità umane, che è fine a se stesso, il vero regno della libertà, che tuttavia può fiorire soltanto sulle basi di quel regno della necessità. Condizione fondamentale di tutto ciò è la riduzione della giornata lavorativa». [Karl Marx, Il Capitale, Editori Riuniti, 1970, vol. III, sez. VII, cap. 48, p. 933]

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