venerdì 16 dicembre 2011

I SI' E I NO DEL GOVERNO MONTI PER L'EUROPA






Non starò più a commentare i singoli provvedimenti del decreto Monti, quel “togli e aggiungi” su cui si sono esercitati i media per tanti giorni. Della manovra approvata dai partiti del centro, del centro-destra e del centro-sinistra [UDC – PDL –PD], con l’opposizione della Lega Nord e dell’Italia dei valori, esaminerò brevemente nelle conclusioni, lo “spirito” che ha guidato il governo, quali classi sociali siano state “chiamate” ai maggiori sacrifici, quali siano state risparmiate e perché.

Auspicavo [Cfr. in questo stesso blog: “Il governo Monti e la casta delle caste”] che il presidente Monti sottoponesse il decreto “Salva Italia” così com’era, per quanto recessivo e iniquo, alla fiducia delle Camere. Temevo ciò che poi sarebbe accaduto. In cambio di una provvisoria mancia di qualche euro per i redditi sino a circa 1000-1100 euro netti mensili [!], di qualche parziale aggiustamento per alcune tipologie di pensioni di anzianità e di un lieve innalzamento della franchigia sull’ICI solo per le famiglie con figli a carico, sono stati introdotti nuovi balzelli per la maggior parte degli italiani, tra cui una riedizione ancora peggiore del famoso prelievo di Giuliano Amato sui conti correnti. Quello era un provvedimento una tantum, questo diventa una tassa stabile. Temevo poi soprattutto che sparisse dal decreto il “rivoluzionario” taglio dei costi della politica, limitato peraltro alla riduzione dello stipendio dei parlamentari e alla soppressione delle giunte provinciali. Ciò che è puntualmente avvenuto. Queste “sparizioni” ne hanno trascinate altre con loro, dando all’insieme del decreto “Salva Italia” una connotazione ancora più classista di prima.

Eppure Monti, che è uomo d’onore, continua a sostenere che il suo decreto è equo, perché oltre ai “soliti noti” sarebbero stati colpiti, come ha detto testualmente, anche “nuovi noti” che però Monti, che è uomo d’onore, si guarda bene dal dire chi siano. E il presidente Napolitano, anche lui uomo d’onore, ritiene la misura equa perché – ha sostenuto – i sacrifici sono stati chiesti a tutti i ceti sociali. Per non parlare degli esponenti del centro-sinistra, anche loro uomini d’onore, felici in fondo, nonostante qualche lamentela di facciata, di votare la fiducia ad un governo che non solo per il momento li libera del fantasma di Berlusconi, ma che, secondo le loro stesse parole [Si veda l’intervento  dell’on. Marina Sereni a “Porta a Porta”], per la prima volta tassa anche i ricchi. Dove i “ricchi” sarebbero i possessori di una seconda casa sulla quale, com’è noto, graverà una tassa [IMU] ben più pesante della vecchia ICI, frutto sia dell’aumento dell’aliquota, sia della rivalutazione del 60% del valore dell’estimo catastale. Per la verità, non risulta che i ricchi investano molto nelle case. Come i politici, che preferiscono prendere in affitto [talora anche molto agevolato] persino la casa dove vivono abitualmente, anche i ricchi non amano vedersi intestatari di proprietà immobiliari di alcun tipo, eventualità che potrebbe ricondurre ad accertamenti di natura fiscale. D’altra parte, i ricchi proprietari di case date in affitto [seconda,terza,quarta casa ecc…] avranno più di una compensazione ai nuovi balzelli, grazie alla “cedolare secca” sulle civili abitazioni, introdotta dall’ultimo governo. Dunque, l’unico a pagare veramente sarà il ceto medio che tiene a disposizione la seconda casa per le proprie vacanze…

Ripeto ancora un concetto già espresso su questo blog e che, più che una convinzione personale, sembra sempre più un dato inequivocabile. Il partito che si vedrà maggiormente penalizzato dal proprio elettorato sarà quello Democratico [PD], sia per l’opposizione dell’Italia dei valori [IDV] alla sua sinistra, sia per la crescente disoccupazione e “cinesizzazione” dei ceti piccoli e medi. D’altra parte, lo spirito classista del governo Monti è ben visibile dai provvedimenti adottati e più ancora da quelli non adottati. Di seguito li riassumo brevemente:

-TASSE SULLA CASA E SUI REDDITI FISSI [Ex-ICI e MAGGIORE IRPEF]

-AUMENTO DELLA BENZINA

-RIDUZIONE DELLE PENSIONI [Soppressione dell’indicizzazione per quelle esistenti sopra i 1100 euro circa mensili e passaggio al metodo contributivo per quelle future]

-TASSA SUI CONTO-CORRENTI [Che inciderà soprattutto sui redditi del ceto medio]

-AUMENTO DEL TABACCO DA FIUTO[!!!]

-AUMENTO DELL'IVA SINO AL 23%

-NON PAGHERA’ L’ICI LA CHIESA E LE BANCHE PAGHERANNO IN MISURA RIDOTTA E SARANNO FAVORITE DALLA MAGGIORE CIRCOLAZIONE DI DENARO ELETTRONICO, CARTE DI CREDITO E ASSEGNI

-NON SARANNO TAGLIATI GLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI E TUTTI I PRIVILEGI RESTERANNO, COMPRESA L’ASSISTENZA SANITARIA INTEGRALE [Dentista compreso] DEI PROPRI CONVIVENTI MORE UXORIO [Legge, sembra, voluta a suo tempo dall’on. Casini dell’U.D.C.]

-NON SARANNO LIBERALIZZATI GLI ORDINI PROFESSIONALI E NEPPURE TAXI E FARMACIE

-NON È PREVISTA L’INTRODUZIONE DEI CONTROLLI INCROCIATI DELLE FATTURE, LA SOLA MISURA EFFICACE CONTRO LA DIFFUSA EVASIONE FISCALE DI COLORO CHE NON HANNO LA TRATTENUTA DEL REDDITO ALLA FONTE

-NON SARA’ TOCCATO IL BILANCIO DELLO STATO PER TAGLIARE LE SPESE E GLI SPRECHI [Tra cui la somma di circa 30 miliardi all’anno che lo Stato versa a pioggia e senza verifiche alle IMPRESE, gli altrettanti 30 miliardi di spese all’anno per la politica e per le istituzioni ecc.]

-NON SARA’ POSTO UN TETTO SU STIPENDI PENSIONI E LIQUIDAZIONI DEI DIRIGENTI PUBBLICI E DI QUELLI DELLE AZIENDE A PARTECIPAZIONE STATALE.

-NON SARANNO MESSE ALL’ASTA LE FREQUENZE TELEVISIVE MA REGALATE AI SOLITI NOTI [RAI E MEDIASET]. ANCHE SE ALL'ULTIMO MOMENTO SEMBRA NASCERE UN RIPENSAMENTO

ECCO PIU’ O MENO LA MANOVRA “EQUA E PER NULLA RECESSIVA” DEL GOVERNO MONTI!

Resta un interrogativo. È l’Europa, anzi la Commissione Europea, che ha diretto la scure di Monti, uomo d’onore, sui redditi di sopravvivenza o di poco superiori degli italiani oppure, a cifre invariate, il presidente del consiglio avrebbe potuto liberamente volgerla sui redditi più alti, sugli evasori, sulle tante caste, tagliando contestualmente anche le spese e gli sprechi ingiustificati dello Stato? La risposta non è facile ma potrebbe essere inutile. Monti è stato portato a Palazzo Chigi dal vento neo-liberista che viene da lontano, che ispira l’Europa che conta e che ha introdotto – come un nuovo cavallo di Troia – l’euro in 17 paesi europei, facendone una moneta non sovrana e perciò destinata a scomparire, dopo aver fatto il “lavoro sporco”. Unitamente a Draghi, è uno dei pochi italiani che gode di grande fiducia da parte della Commissione Europea. Si può ipotizzare con qualche credibilità che le sue idee in materia di politica economica e di risanamento dei conti pubblici siano così diverse da quelle dei suoi sponsor? Intanto, nonostante la manovra “equa e saggia” appena approvata, la Borsa italiana chiude ancora in calo la settimana, mentre l’ormai celebre spread continua a salire. In queste condizioni, non è difficile prevedere a breve [magari subito dopo le sante feste] la seconda e non ultima puntata di questo drammatico sceneggiato in chiave neo-liberista.


sergio magaldi








3 commenti:

  1. Uno dei migliori blog in circolazione,peccato che sia semisconosciuto ma provvederò a segnalarlo ai miei amici.Jack

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  2. Mi permetto di segnalare anche www.emiliano brancaccio.it Jack

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  3. Seguendo il consiglio di "Jack" che è mio amico,sono venuto a curiosare per la prima volta sia in questo blog che in "democrazia radical popolare" trovandoli entrambi molto interessanti.
    Non so se lei sia imparentato o meno con il Magaldi di "democrazia radical popolare",ad ogni modo,dal momento che il suo blog è stato segnalato proprio da "democrazia radical popolare",mi permetto anch'io,nella speranza di essere in qualche modo utile,di segnalare una rivista online che trovo in linea con le politiche suggerite da "democrazia radical popolare": -eurobull.it-

    Questi sono i link degli articoli che ho letto

    Short URL: http://www.eurobull.it/4639

    Short URL: http://www.eurobull.it/4635

    Short URL: http://www.eurobull.it/4662

    Short URL: http://www.eurobull.it/4688

    Avrei voluto segnalarlo all'attenzione di "democrazia radical popolare",purtroppo però non c'è uno spazio per i commenti.Grazie.

    Antonello

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