La cerimonia di riapertura è
avvenuta in pompa magna alla presenza della sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Nell’occasione, dopo aver fatto a lungo attendere i cittadini presenti per i
suoi innumerevoli impegni a beneficio della popolazione romana, la sindaca ha
detto tra l’altro:
«I lavori appena
conclusi hanno permesso di riqualificare un’area verde molto frequentata da
cittadini e residenti del quartiere migliorandone la fruibilità. Un restyling
ampio, effettuato nel rispetto delle caratteristiche naturalistiche e dell’alto
valore storico di questo luogo. Siamo felici di poter restituire ai cittadini
questo spazio, ora molto più bello, vivibile e decoroso»
Chi abita nel quartiere Trieste e
conosce bene il Parco Nemorense si è subito reso conto dell’entità dei lavori
eseguiti: la copertura del calpestabile con ghiaia bianca piccola è stata fatta
solo per circa il 50%, lasciando la restante parte facile preda del fango già
alle prime piogge. E ciò è tanto più sorprendente perché si trattava di una
superficie relativamente piccola da coprire, considerando le numerose aiuole e
l’esiguità dell’area del parco nel suo complesso.
Quanto al muro che circonda le parti scoscese prospicienti la via Martignano, nella foto che segue si può vedere come tutto sia rimasto esattamente come prima
Rispetto alle altre
opere annunciate si può osservare che la potatura e il taglio degli alberi fa
parte della manutenzione ordinaria, il ripristino delle panchine era già stato
fatto ad opera dell’associazione privata del parco e la ripulitura “una tantum”
del laghetto, mostra già l’accumulo di foglie e terriccio sul fondo dell’acqua. Insomma,
una “riqualificazione” costata ai contribuenti 470.000 euro che evidentemente
non sono neanche bastati per coprire al 100% di ghiaia la superficie
calpestabile del parco e a mettere in sicurezza il muretto che trattiene le
parti scoscese del terreno lungo la via Martignano, dove ad un metro di
distanza, lungo il marciapiede, sono parcheggiate le auto e dove transitano a
piedi di continuo adolescenti usciti dal plesso scolastico Giuseppe Mazzini di
piazza Volsinio, proprio di fronte al Parco Nemorense.
sergio magaldi
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