lunedì 17 maggio 2021

IL PUNTO SUL CAMPIONATO A 90' DAL TERMINE, MENTRE SI SCATENA L' ANTI-JUVE MEDIATICA (N°9)


 

  Delle tre condizioni che ponevo alla vigilia di questo turno di Campionato (Vedi Il Punto sul Campionato quando tutto sembra deciso (N°8) e clicca sul titolo per leggere), perché la Juve fosse ancora in corsa per la Champions, se ne sono realizzate due: la vittoria dei bianconeri sull’Inter e il pareggio del Milan col Cagliari, mentre il Napoli ha concluso vittorioso la prima e forse la più difficile delle due gare che la separano dal traguardo europeo. Ora, la parola definitiva è rinviata agli ultimi 90/95 minuti: se la Juve vince a Bologna e il Milan non riesce a battere l’Atalanta, oppure – ipotesi meno probabile – il Verona ferma il Napoli, i bianconeri potranno disputare la Champions, UEFA permettendo.

Nella lotta per il 7° posto della classifica, utile per partecipare alla Conference League, alla Roma – come già dicevo nel post precedente – che ha vinto meritatamente il derby, è sufficiente un pareggio contro lo Spezia per mantenere a distanza il Sassuolo che, anche battendo la Lazio, non potrebbe scavalcarla, vantando una peggiore differenza reti, a parità negli scontri diretti. Pareggiare contro una squadra già salva non dovrebbe essere un’impresa difficile, occorre però verificare quanta voglia abbiano i giallorossi di partecipare a questa competizione europea, per così dire, di consolazione.

Infine, la terza squadra destinata a retrocedere scaturirà innanzi tutto dal recupero Lazio-Torino di domani. Se i granata dovessero anche solo pareggiare, sarebbero salvi. Perdendo, tutto sarebbe rinviato allo scontro diretto di domenica prossima con il Benevento, al quale, dopo il pareggio contro il Crotone, resterebbe per salvarsi un solo risultato utile: vincere, raggiungendo il Torino a 35 punti e quindi superandolo negli scontri diretti (la partita di andata, infatti, si era conclusa sul 2-2).

Il vero interrogativo – quasi il finale di un thriller – di domenica prossima è però rappresentato dal desiderio di sapere quale delle tre squadre in lizza, tra Napoli, Milan e Juventus, non parteciperà alla Champions del prossimo anno. Si scatena intanto l’anti-Juve mediatica, chiamando a sostegno anche i commenti della stampa spagnola e inglese, le quali invece di interrogarsi sulle improbabili rimonte, rispettivamente, di Atletico Madrid e Liverpool, commentano pesantemente Juve-Inter di sabato pomeriggio, ricordando anche le “colpe” dei bianconeri nel sostenere la Superlega.

A giudizio quasi unanime della grande stampa nazionale, delle TV sportive e delle radio locali, il fronte antijuventino sostiene che il goal della vittoria bianconera è un regalo dell’arbitro Calvarese per compensare l’ingiusta espulsione di Bentancur all’inizio del secondo tempo – bontà loro che la ritengono ingiusta!–. Insomma, il calcio di rigore realizzato da Cuadrado a pochi minuti dalla fine non doveva essere concesso perché non c’era un fallo di Perisic su Cuadrado ma addirittura il contrario! Giudizio frettoloso e di parte: Cuadrado entrando in area di rigore cambia passo, come è solito fare, e Perisic lo tocca all’altezza della caviglia facendogli perdere pallone ed equilibrio. Un rigore che si poteva anche non dare ma che è almeno in linea con quello che permette all’Inter di pareggiare, quando Lautaro allunga all’improvviso la gamba all’indietro e De Ligt non può evitare di toccarlo sul calcagno! E ancora, si dice: l'arbitro ha annullato uno "splendido" goal di Lautaro! In realtà, Calvarese ha fischiato prima che tutti si fermassero e che Lautaro facesse la sua solitaria rovesciata a rete. Quanto al primo rigore concesso alla Juve, il fallo era evidente con un doppio e plateale placcaggio in area di rigore. Si è sempre detto che questi falli, che nel nostro campionato vengono spesso ignorati, sono sempre sanzionati in campo europeo! In ogni caso, il fallo su Cuadrado era più rigore di quello (ridicolo) che ha permesso al Napoli di sbloccare la partita contro la Fiorentina, costringendo i viola a restare in dieci. Allora di che parliamo?! Non è colpa della Juve se il Milan non è riuscita a battere un Cagliari già salvo.

Ciò premesso, penso anch’io che Milan e Napoli forse meritano di più la partecipazione alla Champions e le ragioni le ho già espresse in diversi post precedenti. Resta il fatto che se la Juventus dovesse farcela all’ultimo minuto, non avrà rubato nulla, se invece resterà fuori dalla massima competizione europea (attenzione all’euforia, agli arbitraggi e al VAR) la responsabilità sarà stata soltanto sua.  

 sergio magaldi                                 

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