lunedì 9 ottobre 2023

SERIE A: LE MAGIE DEI DIAVOLI ROSSONERI


 

 

 

 Alla seconda sosta del Campionato per le qualificazioni nazionali agli Europei del 2024, il Milan si ritrova in testa alla classifica con 21 punti dopo 8 partite disputate, di cui 7 vinte e una persa clamorosamente per 5-1.

 

Ebbene sì, i diavoli rossoneri sono riusciti a vincere anche sabato scorso a Marassi contro il Genoa con una rete di Pulisic che, realizzata grazie all’apporto dell’avambraccio visibile anche ad occhio nudo, ha ingannato non solo l’arbitro ma anche i giudici del VAR. E non soltanto loro, dal momento che l’esperto di Dazn, l’ex arbitro Luca Marelli, ha commentato l’episodio citando il regolamento il quale dispone che senza certezze il goal non possa essere annullato! Il bello è che mentre l’ex arbitro ripeteva più volte la norma regolamentare ai suoi interlocutori, Dazn faceva scorrere opportunamente le immagini dove era visibile in tutta evidenza il pallone che Pulisic prima controlla con l’avambraccio, poi sfiora col braccio per indirizzarlo infine sul piede e battere a rete. Per la verità, Parolo e gli altri ex calciatori chiamati a commentare l’episodio con Marelli – evidentemente  meno suscettibili degli altri alle “magie” – facevano inutilmente notare, non solo per la loro esperienza di campo ma soprattutto in ossequio alla fisica, che se il pallone fosse stato aggiustato solo col petto non sarebbe ricaduto sul piede di Pulisic in linea retta come invece è accaduto.

 

Da notare poi che l’episodio clamoroso del goal segnato grazie all’aiuto dell’avambraccio è passato nei commenti di gran parte dei media in seconda linea, preceduto dalla narrazione/visione del rocambolesco finale di partita, dove Giroud s’improvvisa grande portiere in sostituzione di Maignan, espulso (non per l’intervento diretto dell’arbitro, ma grazie al VAR che questa volta non si è lasciato ingannare!) per aver involontariamente affondato un ginocchio sulla gola di un avversario.

 

Così, i diavoli rossoneri mettono in cascina 2 punti in più che si aggiungono agli altri 2+2, frutto di tre rigori inesistenti delle gare contro Torino e Roma, tutti evidentemente prodotti da altrettante “magie”. D’altra parte, il Milan per la grande mole di gioco che produce ha una notevole capacità di procurarsi rigori, tant’è che ne detiene il record della serie A con i 20 ottenuti nel Campionato 2020/2021. C’è da dire, tuttavia, che i rossoneri – a differenza della gara contro il Genoa – disputarono a Roma una grande partita meritando certo sul piano del gioco la vittoria che, tuttavia, non sarebbe arrivata senza il “rigore magico”. In totale fanno 6 punti che sottratti ai 21 porterebbero a 15 il punteggio reale del Milan. Punti che non gli consentirebbero oggi lo scavalcamento dell’Inter (con cui ha perso di recente per 5-1) e il relativo primato in classifica.

 

Del resto, anche l’Inter nella stessa giornata di sabato 7 ottobre ha goduto della sua piccola “magia”: ha evitato l’espulsione di Lautaro Martinez ammonito per un fallo al 58’, ma non per quello precedente al 19’ quando cinturava platealmente Ferguson in piena area di rigore. La verifica del VAR portava al sacrosanto rigore a favore del Bologna ma a nessuna ammonizione! Anche in questo caso c’entra il regolamento?!

 

Subito dopo la sosta il Milan attende la Juventus a San Siro. Da sportivo mi auguro che i bianconeri abbiano gli occhi ben aperti nell’eventualità di nuove “insidie magiche” e che altrettanto facciano tutti i giudici di gara. 

 

sergio magaldi


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