Alla seconda sosta
del Campionato per le qualificazioni nazionali agli Europei del 2024, il Milan
si ritrova in testa alla classifica con 21 punti dopo 8 partite disputate, di
cui 7 vinte e una persa clamorosamente per 5-1.
Ebbene sì, i diavoli rossoneri sono riusciti a vincere
anche sabato scorso a Marassi contro il Genoa con una rete di Pulisic che,
realizzata grazie all’apporto dell’avambraccio visibile anche ad occhio nudo, ha ingannato non solo l’arbitro ma
anche i giudici del VAR. E non soltanto loro, dal momento che l’esperto di
Dazn, l’ex arbitro Luca Marelli, ha commentato l’episodio citando il
regolamento il quale dispone che senza certezze il goal non possa essere
annullato! Il bello è che mentre l’ex arbitro ripeteva più volte la norma
regolamentare ai suoi interlocutori, Dazn faceva scorrere opportunamente le
immagini dove era visibile in tutta evidenza il pallone che Pulisic prima controlla
con l’avambraccio, poi sfiora col braccio per indirizzarlo infine sul piede e
battere a rete. Per la verità, Parolo e gli altri ex calciatori chiamati a
commentare l’episodio con Marelli – evidentemente meno suscettibili degli altri alle “magie” –
facevano inutilmente notare, non solo per la loro esperienza di campo ma
soprattutto in ossequio alla fisica, che se il pallone fosse stato aggiustato
solo col petto non sarebbe ricaduto sul piede di Pulisic in linea retta come
invece è accaduto.
Da notare poi che l’episodio clamoroso del goal segnato
grazie all’aiuto dell’avambraccio è passato nei commenti di gran parte dei media in seconda linea, preceduto dalla
narrazione/visione del rocambolesco finale di partita, dove Giroud
s’improvvisa grande portiere in sostituzione di Maignan, espulso (non per
l’intervento diretto dell’arbitro, ma grazie al VAR che questa volta non si è
lasciato ingannare!) per aver involontariamente affondato un ginocchio sulla
gola di un avversario.
Così, i diavoli rossoneri mettono in cascina 2 punti in
più che si aggiungono agli altri 2+2, frutto di tre rigori inesistenti delle
gare contro Torino e Roma, tutti evidentemente prodotti da altrettante “magie”.
D’altra parte, il Milan per la grande mole di gioco che produce ha una notevole
capacità di procurarsi rigori, tant’è che ne detiene il record della serie A
con i 20 ottenuti nel Campionato 2020/2021. C’è da dire, tuttavia, che i
rossoneri – a differenza della gara contro il Genoa – disputarono a Roma una
grande partita meritando certo sul piano del gioco la vittoria che, tuttavia,
non sarebbe arrivata senza il “rigore magico”. In totale fanno 6 punti che
sottratti ai 21 porterebbero a 15 il punteggio reale del Milan. Punti che non
gli consentirebbero oggi lo scavalcamento dell’Inter (con cui ha perso di
recente per 5-1) e il relativo primato in classifica.
Del resto, anche l’Inter nella stessa giornata di sabato 7
ottobre ha goduto della sua piccola “magia”: ha evitato l’espulsione di Lautaro
Martinez ammonito per un fallo al
Subito dopo la sosta il Milan attende la Juventus a San
Siro. Da sportivo mi auguro che i bianconeri abbiano gli occhi ben aperti
nell’eventualità di nuove “insidie magiche” e che altrettanto facciano tutti i
giudici di gara.
sergio magaldi
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