Dall’
INTRODUZIONE di Rodolfo Chur Ballardini
-Gerusalemme-
L’argomento principale del testo è il processo
intentato a Gesù nel Praetorium romano di fronte a Pilato e la sua
condanna a morte, da secoli attribuita al popolo ebraico.
Sulla base di tale accusa di ‘’Deicidio’’ […]
gli Ebrei sono stati perseguitati, convertiti con la forza e decimati […].
Appare
quello del Canetti un lavoro improbo, una sorta di ‘’Missione Impossibile’’. Ma
non è così. Una lettura attenta […] dovrebbe […] far sorgere dubbi sulla
veridicità storica dei Vangeli i cui autori, non furono contemporanei del Gesù
di Nazèreth […]
Canetti non si pone la domanda se il Gesù dei
cristiani sia davvero esistito per come è stato descritto, non vuole
delegittimare una fede. Niente di tutto questo […] Gesù non ha nulla a che fare
con questi efferati antisemiti. Era un buon giudeo, uno zelota, un sionista ante-litteram, un ebreo che combatteva contro Roma. Per
queste ragioni Tiberio imperatore, su consiglio del famigerato prefetto Seiano, spedisce in Israele uno dei più sanguinari governatori, il noto Ponzio Pilato.
Dunque come è possibile credere alle parole
dei Vangeli che mostrano un Pilato clemente nei confronti di Gesù da lavarsi
persino le mani del suo sangue? Non è stato forse lo stesso Pilato ad inviare
nel Getzemani una coorte di soldati, una perfetta macchina da guerra, per
arrestare Gesù insieme agli Apostoli che si erano rifugiati in quel luogo?
E chi altri se non l’autorità imperiale avrebbe
potuto condannare a morte un ribelle pericoloso per il seguito che aveva? Gesù
entrò in Gerusalemme alla testa di centinaia di zeloti armati di bastoni
acuminati e nascosti con rami di palme. Venne acclamato dalla folla dei
presenti ‘’Re dei Giudei’’, quanto bastava per una condanna a morte da parte di
Ponzio Pilato.
Alla luce di queste verità storiche il mondo
cristiano è invitato a riflettere su quanto accaduto e valutare con obiettività
il racconto evangelico sempre nell’interesse di un sincero dialogo […]
Dalla scheda tecnica di AMARE ISRAELE
Fulvio Canetti traccia una confutazione delle
infondate tesi del “deicidio” di Gesù, secondo i Vangeli, condannato alla
crocifissione per volontà degli Ebrei. Le taciute responsabilità dei Romani, in
particolare del Governatore della Giudea, Ponzio Pilato, costituiscono la
pietra miliare di un pensiero antisemitico, oggi antisionista, che sarà cullato
dal Cristianesimo nascente […]
Sulla base di un’accurata ricostruzione
storica dell’occupazione romana della
Giudea e sui movimenti ebraici, che
combattevano Roma, le vicende narrate nei Vangeli appaiono lacunose. In effetti sono state descritte
parecchi anni dopo gli avvenimenti, per sentito dire e con chiare intenzioni
politiche […]
Dalla distruzione di Gerusalemme, per mano dei
Romani, fino alla creazione dello Stato di Israele, la storia degli Ebrei è
stata costellata da persecuzioni, condanne, false accuse, frutto di calunnie e
menzogne, senza nessun fondamento […]
Gesù, oggi, viene rappresentato nella Chiesa della Natività a
Betlemme, coperto da una kèffia palestinese, insieme a suo padre Giuseppe, che
porta la kèffia sulla testa. Secondo questa parodia, Gesù non solo non è un
ebreo, ma neanche un ‘’cristiano’’. Lo scopo è evidente: presentare Israele
come ‘’cattivo’ trasfigurando il
Terrorismo in una Cristologia, dove i Palestinesi sarebbero tanti Gesù sulla
croce, vittime innocenti dell’occupazione israeliana.
La sopravvivenza del Popolo Ebraico e il suo
ritorno nella Terra Promessa, coronati ambedue da successo, costituiscono
invece un grande miracolo, unico, nella Storia […]
Nessun commento:
Posta un commento