venerdì 15 giugno 2012

L'ITALIA CON UN PIEDE FUORI DALL'EURO...PA





 Come prevedevo, non occorre che io faccia autocritica per i due post sulla partecipazione dell’Italia agli Europei di calcio! [Lo scandalo e il pallone per l’Europa del giorno 8 Giugno, ed Euforia e retorica dopo il pari con la Spagna, del 14 Giugno, scritto a poche ore dalla partita].

 Il pareggio di ieri sera con la Croazia toglie quasi del tutto alla squadra azzura la speranza di proseguire il cammino. Resta, certo, la possibilità che gli italiani battano i non irresistibili irlandesi di Trapattoni e che la sfida tra Spagna e Croazia non si concluda in parità. Infatti, il 2-2, il 3-3 ecc… ci eliminerebbero automaticamente, mentre con il risultato di 1-1, per raggiungere la qualificazione al turno successivo, dovremmo vincere almeno per 3-1. E giocando praticamente senza attacco, come vuole lo stratega Prandelli, segnare tre goal ai modesti irlandesi rasenta l’impresa!

 Il sempre più ineffabile c.t. della nazionale, appena dopo la partita, spiegava in conferenza stampa che la squadra ha solo 60 minuti nelle gambe e che aveva sostituito Balotelli per dare maggiore profondità alla squadra!

 Persino superfluo aggiungere che lui, sì, avrebbe dovuto fare autocritica e con lui i tanti “esperti” della stampa calcistica che non gli hanno mai rimproverato, tanto per fare un esempio, di non aver portato agli Europei una punta come Matri [il Torres di ieri sera me l’ha fatto ricordare], di essersi intestardito con la difesa a tre, per un De Rossi che non ha demeritato, ma con due esterni bassi impresentabili. Maggio soprattutto, perché lo Giaccherini di ieri sera ha dato l’anima, ma non è certo quello il ruolo in cui ha giocato degnamente le 8 partite e qualche spezzone nel campionato vinto dalla Juventus! Solo ora, quando già si annuncia la disfatta, gli addetti ai lavori dei Media e delle cronache sportive cominciano a farsi sentire. Nulla di nuovo sotto il sole!

 Ho sempre pensato che Prandelli sia un gran signore, un uomo educato e schietto, attento ai valori morali e rispettoso delle autorità calcistiche e non. Ma come allenatore ho sempre visto in lui un cosiddetto perdente di lusso. Sfortunato per giunta. Cosa ha vinto nella sua carriera? L’unico risultato degno di nota che ricordo risale a quando allenava la Fiorentina, e avrebbe meritato di qualificarsi alla semifinale di Champions League, senza lo scippo arbitrale consumato in Germania contro il Bayern di Monaco. Può darsi però che io ricordi male. Non sono un esperto. Resta il fatto che i suoi errori sono sotto gli occhi tutti. Non solo per la scelta dei 23 da portare agli Europei, ma soprattutto per le scelte successive. Ultima quella di ieri sera di sostituire [lasciando in campo uno spento Cassano] Balotelli che, nonostante i suoi errori, era l’unico dei cosiddetti attaccanti a tirare in porta e ad impegnare la difesa croata. Uscito lui, i difensori della Croazia [come qualche giocatore ha dichiarato espressamente] hanno tratto un sospiro di sollievo e si sono proiettati fuori della propria area, rovesciando il predominio territoriale che l’Italia aveva mantenuto sino a quel momento.


 E infatti il goal del pareggio della Croazia è arrivato quasi subito. Si dice che sia stata colpa di Chiellini che non ha calcolato bene la traiettoria del pallone, ma quando è partito e poi è arrivato il cross per l’attaccante croato, dov'erano gli esterni bassi scelti ostinatamente da Prandelli, l’inguardabile Maggio e il fuori-ruolo Giaccherini?

 Non voglio continuare, perché ha gia detto tutto o quasi nei post citati. Mi resta solo da formulare l’auspicio che si realizzino le previsioni ottimistiche di quanti, tra opinionisti ed esperti, si dicono ancora certi della qualificazione italiana ai quarti di finale di questo Europeo di calcio.

sergio magaldi



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