Il girone di andata della Serie A termina assegnando
l’effimero titolo di “Campione d’inverno” all’Inter che con 48 punti precede la
Juventus con 46.
Per la verità, all’Inter andrebbe assegnato il titolo per
il miglior gioco sin qui mostrato tra tutte le 20 squadre del Campionato, ma
non quello per il miglior punteggio che, senza i mancati interventi del VAR,
spetterebbe probabilmente ai bianconeri. Mancano infatti alla Juve i 2 punti
per un rigore solare non assegnato nella trasferta di Genoa, mentre all’Inter,
nella partita di ieri, sono stati concessi 2 punti in più grazie al goal della
vittoria realizzato contro il Verona, giudicato regolare da arbitro e VAR, nonostante
il vistoso fallo di Bastoni sul difendente avversario. È vero che i rigori
bisogna segnarli, ma anche nell’ipotesi che la Juve avesse sbagliato il suo
contro il Genoa, il punteggio reale alla fine del girone di andata sarebbe
stato di 46 punti sia per i bianconeri che per i neroazzurri.
Il 3° posto della classifica finale del girone di andata è
occupato dal Milan con i suoi 39 punti che – al netto delle magie realizzate
dal diavolo, tra agosto e ottobre che valsero ai rossoneri un bonus di 6 punti
in più (cfr. post del 09 ottobre 2023 cliccando su https://zibaldone-sergio.blogspot.com/2023/10/serie-le-magie-dei-diavoli-rossoneri.html ), nonché della gara pareggiata l’11 novembre u.s. contro il Lecce, a
cui fu annullato un goal bellissimo e regolare di Piccoli – in realtà sarebbero
32 (39-6-1=32).
Dal 4° al 10° posto troviamo ben sette squadre (e in
realtà dovrebbero essere otto tra i 33 e i 27 punti!) divise soltanto da sei
punti e cioè Fiorentina 33, Bologna 32, Atalanta e Lazio 30, Roma 29, Napoli 28
e Torino 27. Sono queste le candidate ad occupare l’ultimo posto disponibile in
Champions, nonché a partecipare alle minori competizioni europee. Quattro in
tutto, cinque è poco probabile. Gli accoppiamenti delle squadre italiane negli
ottavi di Champions, infatti, non lasciano molto sperare in un risultato che
serva a scalare i primi due posti del ranking europeo, maturando così il
diritto alla partecipazione di una quinta squadra in Champions.
Tutto ciò premesso, si può prevedere con una certa
attendibilità quale sarà l’esito del Campionato, almeno per quanto attiene l’assegnazione
dello scudetto e la partecipazione alla Champions, la sola coppa che in realtà
faccia gola per via degli ingenti premi in denaro. Sempre che naturalmente il
girone di ritorno ricalchi quello di andata nel gioco (mediocre) e nelle
valutazioni di arbitri e VAR (più che mediocri).
L’ Inter vincerà lo scudetto e l’altra milanese si
piazzerà al 3° posto e non è da escludere neppure il 2°. La Juve, dal canto
suo, non potrà essere estromessa dalla Champions, almeno in base al punteggio.
La lotta per il 4° posto utile per la Champions sarà in realtà più limitata di
quanto non dica oggi la classifica: due o al massimo tre le squadre che se lo
contenderanno e tra queste non ci sarà di sicuro la Roma, poco gradita negli
ambienti che contano.
Più complicata la lotta per non retrocedere, ma anche qui si
può già intuire qualcosa.
sergio
magaldi
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